Prima dell’invenzione della moneta (avvenuta nella LIDIA nel VII secolo a. C.), il commercio dipendeva dal baratto e successivamente dai metalli preziosi; ma i metalli dovevano essere tagliati e pesati sulla bilancia fino a corrispondere all’importo dello scambio. Con l’introduzione della moneta fu possibile superare gli inconvenienti del baratto e sviluppare nuove forme di affari.

Nei moderni sistemi economici la moneta ha la funzione di essere un mezzo di pagamento per l’acquisto di beni e servizi offerti dal mercato; inoltre essa esprime il prezzo dei singoli beni, perché è una misura del valore; assolve anche la funzione di essere una riserva di valore, perché consente di trasferire nel tempo la ricchezza.

CHI OFFRE MONETA?
La moneta proviene dallo Stato, dalla Banca di emissione, dal sistema bancario e dal settore estero.

Lo Stato (attraverso la Zecca) conia ed emette monete metalliche, dette divisionali, perché sono monete di piccolo taglio e adatte agli scambi minuti. Nella zona Euro sono divisionali le monete metalliche fino a 2 euro.

La Banca di emissione, chiamata anche Banca centrale, svolge un ruolo essenziale nell’economia, cioè immette moneta legale attraverso il sistema bancario.

In ogni Paese esistono delle norme giuridiche che disciplinano i rapporti tra la Banca centrale e le banche ordinarie. Nell’ UEM le Banche centrali dei Paesi membri sono vincolate dalle decisioni della BCE (Banca Centrale Europea).

Quali sono i rapporti tra la Banca centrale e le banche ordinarie?

Le banche ordinarie possono ottenere moneta dalla Banca centrale in due modi:

-attraverso il risconto delle cambiali, cioè cedendo alla Banca centrale le cambiali che le banche ordinarie hanno ottenuto dalla clientela con lo sconto cambiario;

-attraverso le anticipazioni di cassa, cioè accrediti in conto corrente a favore delle banche stesse (pagando un interesse).

È noto che le banche ordinarie svolgono la funzione di intermediazione finanziaria, cioè raccolgono depositi dalle famiglie e concedono prestiti alle imprese; invece la Banca centrale, chiamata la “Banca delle Banche” non ha rapporti diretti con le famiglie e le imprese, ma soltanto con le banche ordinarie. I rapporti che le banche ordinarie hanno con le famiglie e le imprese contribuiscono alla creazione della moneta bancaria.