Santa Caterina nacque a Siena il 25 marzo 1347 e morì all’età di 33 anni il 29 aprile del 1380. Durante la sua breve vita fu capace di stupire i suoi contemporanei e di esercitare un’azione incisiva attraverso i suoi insegnamenti. È un fatto veramente miracoloso che una donna di umili origini e del tutto priva di istruzione potesse avere nel XIV secolo una corrispondenza politica con le più alte autorità di quell’epoca.

Caterina fu chiamata “maestra” da un grande numero di discepoli. Il suo intenso rapporto con Dio, le diede la possibilità di toccare tanti punti della Teologia: la Trinità, i sacramenti, il sacerdozio, la famiglia, la vita spirituale. Il “Dialogo della DIVINA PROVVIDENZA” è stato dettato sotto ispirazione divina; attorno a lei si formò una piccola comunità di discepoli che scrivevano le preghiere da lei pronunciate nel corso delle estasi spirituali. All’età di 20 anni le apparve Gesù e le chiese di dedicarsi al rinnovamento della Chiesa.

Nel 1461 fu canonizzata dal Papa Pio II. Nel 1939 fu dichiarata PATRONA D’ITALIA dal Papa Pio XII.

Nel 1970 le viene conferito il titolo di DOTTORE DELLA CHIESA da Papa Paolo VI e infine nel 1999 fu proclamata Patrona d’Europa dal Papa Giovanni Paolo II.

Santa Caterina ebbe una particolare attenzione per i malati ed è riconosciuta Patrona delle infermiere della CROCE ROSSA. Caterina è stata definita da Papa Giovanni Paolo II “Messaggera di Pace” perché fu intermediaria di pace tra le famiglie e le città in discordia; essa cercò di portare la pace tra PISA e LUCCA, tra la città di Firenze e il Papato, a Volterra pose fine all’odio tra una famiglia guelfa e una ghibellina.

In un momento difficile come quello attuale, abbiamo bisogno della sua intercessione per ottenere la pace tra gli Stati in guerra. Santa Caterina affermava che il “buon amministratore deve ispirarsi a Gesù Cristo, perché rappresenta l’esempio più alto della giustizia; pertanto, la buona amministrazione della cosa pubblica deve avere come fine non l’interesse personale ma il BENE COMUNE.

 

Prof.ssa Giuseppina Ronsisvalle