Dopo il 28 febbraio 2023 è entrata in vigore la riforma sul divorzio breve, detta RIFORMA CARTABIA. Nell’art. 473 bis c.p.c. si legge che i coniugi possono presentare una DOMANDA UNICA, oppure possono agire in giudizio prima per la separazione e successivamente per il divorzio.

Con tale riforma il processo per ottenere il divorzio è stato velocizzato; in tal modo la procedura è più snella per quanto riguarda i tempi che intercorrono tra il deposito del ricorso e la fissazione dell’udienza. Il giudice istruttore ha un ruolo essenziale in tutto il procedimento, eliminando così l’udienza del Presidente del Tribunale.
La riforma CARTABIA risponde all’esigenza di garantire i diritti dei minori, privilegiando l’ascolto degli stessi figli minorenni. Ciò sarà molto vantaggioso perché sollecita le parti a collaborare. Non si può ignorare che tale collaborazione tra i coniugi non si realizza facilmente perché è inevitabile una certa litigiosità, in un rapporto coniugale compromesso.

È vero che in un giudizio di separazione consensuale, senza figli, non sorgono questioni rilevanti; invece, nel caso in cui la separazione è giudiziale, e con figli minorenni, ci saranno problemi perché la legge chiede ai coniugi di dichiarare quali sono i beni di loro proprietà, quali sono i conti correnti intestati; a ciò si aggiunge la difficoltà a raggiungere l’accordo sulla gestione dei figli (chi li accompagnerà a scuola o a fare sport, chi deve tenere con sé il figlio). Pertanto, è previsto di presentare il PIANO GENITORIALE; su di esso si deve raggiungere un veloce accordo fra i coniugi, assistiti dai loro avvocati.

Con questa novità legislativa l’obiettivo non è solo quello di snellire la procedura per il divorzio ma di tutelare in modo veramente efficace i diritti dei minori. La documentazione che deve essere consegnata dai legali viene redatta in maniera completa con tutti gli elementi richiesti dalla riforma; in questa procedura ha un ruolo indispensabile la professionalità degli avvocati che assistono i coniugi nel rispetto dei principi fondamentali sanciti dal nostro ordinamento giuridico.

 

Prof.ssa Giuseppina Ronsisvalle