https://i0.wp.com/www.sicilianetwork.info/wp-content/uploads/2017/10/Patern%C3%B2.jpg?resize=839%2C569

Paternò, denominata «Città delle Regine» (Eleonora D’Aragona e Bianca di Navarra), è una cittadina situata sulle pendici sud-ovest dell’Etna ed è un grande centro per la produzione agricola e artigianale. L’economia paternese, grazie alla fertilità dei terreni etnei, è stata prevalentemente agricola; ma in questo contesto si è affermato anche l’artigianato per la produzione di oggetti legati alla vita contadina.
Se si vuole vivere l’incanto del mondo contadino etneo, è interessante visitare il Museo della Civiltà contadina (ex Macello), in cui vengono esposte delle creazioni artigianali dal sapore tipicamente siciliano. Chi è l’artigiano? È un esperto che produce oggetti lavorati completamente a mano; l’artigiano è il cuore di un’impresa. I prodotti artigianali non sono soltanto decorativi; infatti nella società contadina erano funzionali all’interno dello spazio domestico. Se andiamo indietro di qualche secolo, vengono riscoperti gli antichi mestieri che esistevano a Paternò. Nel territorio etneo vi sono state tante figure di artigiano: “u firraru” (il fabbro) che costruiva attrezzi agricoli; il cestaio che creava cestini di diverse forme mediante la lavorazione delle canne; il cordaio che fabbricava corde servendosi delle foglie di agave essiccate; non vanno dimenticati altri mestieri come quello della ricamatrice, del calzolaio (u scarparu), la massaia saponaia che preparava il sapone per venderlo in bottega o nelle vie del paese. Nella moderna società industrializzata, l’artigiano riesce a resistere perché ci conquista con i suoi prodotti di qualità. Paternò è la sede di micro-imprese artigianali specializzate nella lavorazione del legno, delle canne di Bambù, del ferro, della terracotta e della ceramica. Un grande orgoglio paternese è l’impresa artigianale della ceramica, denominata LE NID. Nel 1978 questa impresa realizza una nuova tecnica per maiolicare le lastre di basalto estratte dalle colate laviche dell’Etna. Questa produzione artigianale ha avuto tanti apprezzamenti in Italia e all’estero. Dal 2001 questa azienda ha mostrato una grande capacità di rivoluzionare il mondo della ceramica rappresentando in varie forme e caldi colori l’immagine del territorio dell’Etna. Il lavoro dell’artigiano è apprezzabile perché riesce a raggiungere livelli alti di composizione artistica. Un grande estimatore dell’artigianato è stato Luigi Einaudi che scrisse in tal modo: “Le radici sono le tradizioni di un lavoro antico di secoli e di millenni, fatto con grande cura, intelligenza ed amore; un lavoro che impegna tutto l’uomo, la sua mente, le sue mani, la sua immaginazione…”.

Prof.ssa G. Ronsisvalle

 

https://foto.guidasicilia.it/2018/10/default-o/lavorazione_argilla_pietra_lavica_051517.webp