ART. 9 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

La tutela della cultura, del patrimonio artistico e della natura

 

 

Tra i principi generali rientra anche la promozione, la diffusione e lo sviluppo della cultura e della ricerca. La cultura e il patrimonio artistico devono essere gestiti bene, affinché siano messi a disposizione di tutti. La tutela del patrimonio artistico non è un’attività qualsiasi ma un compito fondamentale per lo Stato. L’art. 9 ha un valore programmatico perché spinge continuamente lo Stato a promuovere la ricerca e la cultura. Lo Stato ha il compito di assicurarli attraverso strutture quali le scuole, le università, gli istituti di ricerca.
Un altro principio fondamentale che deve ispirare l’attività di tutti gli organi dello Stato (il Parlamento, il Governo, la pubblica amministrazione, i giudici, ecc.) è la tutela del paesaggio, che va intesa nel senso più ampio di tutela dell’ambiente da ogni tipo di aggressione, come l’inquinamento, la costruzione di edifici non regolamentata, ecc. e del patrimonio storico ed artistico, impedendone sia il degrado, che la distruzione o la sottrazione.

La bellezza naturale è un bene giuridico che merita riconoscimento costituzionale.

I padri della Costituzione hanno rimarcato che la protezione del bello è uno dei valori fondanti il nostro sistema costituzionale.

L’identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale italiano che non ha eguali nel mondo.
La Costituzione ha espresso come principio giuridico quello che è scolpito nella coscienza di ogni italiano.
Tutte queste norme manifestano intenzioni giuste e doverose ma che richiedono ulteriori norme giuridiche (leggi ordinarie o altre) per essere rese efficaci. La tutela deve essere concepita non in senso di passiva protezione ma in senso attivo, cioè in funzione della cultura dei cittadini.