Il Consiglio dei Ministri ha approvato il pacchetto lavoro, che prevede numerose novità e misure a sostegno delle famiglie e dei lavoratori. La Ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha dichiarato che l’obiettivo del pacchetto non era quello di rendere più precario l’utilizzo dei contratti a termine, ma di rendere più agevole l’interpretazione di una norma che ha difficoltà applicative. Il pacchetto lavoro prevede un aumento degli stipendi di 80-100 euro mensili fino a dicembre, un taglio del cuneo fiscale-contributivo di quattro punti aggiuntivi per i dipendenti con redditi fino a 25.000 euro e di due punti per i redditi fino a 35.000 euro. L’aumento in busta paga sarà di circa 100 euro medi al mese, a partire da luglio fino a dicembre. Tra le principali novità contenute nel pacchetto lavoro, vi è l’addio al reddito di cittadinanza che sarà sostituito dall’Assegno di inclusione. Tale misura è rivolta ai nuclei familiari con disabili, minori o over 60, e prevede un importo fino a 6.000 euro l’anno, pari a 500 euro al mese, più un contributo affitto per le locazioni regolari di 3.360 euro l’anno, pari a 280 euro al mese. Se il nucleo è costituito da persone di almeno 67 anni o disabili gravi, l’importo mensile sarà di 630 euro più 150 euro di contributo affitto. L’Assegno di inclusione è erogato per 18 mesi e poi rinnovabile per periodi ulteriori di 12 mesi. I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni, avere un ISEE di 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza. Inoltre, il valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, non deve superare i 150.000 euro, mentre quello diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non deve superare i 30.000 euro. Il pacchetto lavoro prevede anche uno Strumento di attivazione destinato agli “occupabili” per rimborsare la frequenza ai corsi di formazione o riqualificazione professionale. Inoltre, viene ripristinato il tetto di 3.000 euro per i fringe benefit, ma solo per i dipendenti con figli. Non mancano le critiche da parte della sinistra e dei sindacati, ma il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, si è espresso positivamente sul provvedimento, sostenendo che si tratta di un taglio di tasse e di un aumento degli stipendi per milioni di lavoratori. Parte dei sindacati e di alcune associazioni di categoria. In particolare, vi è preoccupazione per l’impatto delle misure sulle fasce più deboli della popolazione, e per la mancanza di un piano a lungo termine per la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo dell’economia. Alcune delle principali misure previste dal pacchetto lavoro includono: Un aumento del bonus Renzi per le famiglie con redditi bassi o medi; un sostegno finanziario alle imprese che assumono giovani e donne; l’abolizione del regime dei minimi per i lavoratori autonomi, un sistema di incentivi per le imprese che investono in formazione professionale, la creazione di un fondo per il reddito di cittadinanza, destinato a sostenere i lavoratori in difficoltà. Nonostante le critiche, il governo ha sostenuto che le misure sono necessarie per rilanciare l’economia e sostenere le famiglie e i lavoratori in un momento di crisi senza precedenti. Sarà importante monitorare l’efficacia delle misure nel tempo e apportare eventuali modifiche in base ai risultati ottenuti.
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